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LA RINASCITA DELLA FILARMONICA DOPO IL 1945
La Banda venne ricostruita, per interessamento del Comitato di Liberazione e del Comune, nel 1945 allo scopo di presenziare alle cerimonie civiche e religiose. Si trattava di un’attività saltuaria che consentiva di riunire gli strumentisti di volta in volta in base alle richieste del Comune.
La ricostituzione vera e propria avvenne nel 1950 ad opera del Comitato per l’Istituzione della Banda Cittadina, formato da eminenti personalità del mondo culturale bresciano fra le quali ricordiamo: il Prof. Alberto Albertini (assessore), l’Avv. Giuseppe Manziana (consigliere comunale), il Maestro Luigi Manenti (docente presso l’Istituto Musicale Venturi), il Prof. Vittorio Brunelli (della Società dei Concerti), il Prof. Mario Conter (della Società dei Concerti), il Prof. Felice Luscia (della S. Cecilia), Alfredo Gatta (critico musicale del Giornale di Brescia), il Cav. Giuseppe Serena, il Dott. Angelo Vitale; il Prof. Aldo Ragazzoni; l’Ing. Ercole Strada.
Essi chiesero all’Amministrazione comunale di assegnare al Comitato promotore un contributo di L. 1.500.000 da stanziare nel bilancio comunale dell’anno 1950 (17). Sempre nel 1950 venne presentato un ulteriore progetto per il finanziamento della Musica Cittadina. In tale progetto l’organico del complesso bandistico fu diviso in 4 categorie che differivano fra loro per le mansioni degli strumentisti e per i compensi:
Solisti: compenso per ogni prestazione L.400
- clarinetto solista
- flicorno sopranino,
- flicorno tenore,
- flicorno baritono;
Prima categoria: compenso per ogni prestazione L. 230
- flauto
- clarinetto piccolo mi bemolle,
- primi clarinetti di fila,
- saxofono soprano,
- saxofono contralto,
- saxofono tenore,
- prima tromba si bemolle,
- primo flicorno soprano;
Seconda categoria: compenso per ogni prestazione L. 215
- secondi clarinetti di fila,
- saxofono baritono,
- primo corno,
- seconda tromba si bemolle,
- primo trombone,
- secondo flicorno soprano,
- primo flicorno contralto,
- secondo flicorno baritono,
- bassi
- timpani
Terza categoria: compenso per ogni prestazione L. 200
- secondo corno,
- secondo e terzo trombone,
- secondo e terzo flicorno contralto,
- tamburo,
- cassa,
- piatti
- fattorino
Da tale documento risulta che la Banda era costituita da 47 elementi, compreso il fattorino. Dai costi dell’organico erano esclusi gli assegni al segretario di L. 4.000 mensili e al vice maestro di L. 1.500 mensili. Il compenso del Maestro veniva trattato in altra forma. (17) Nel frattempo il Comune pretese che venisse legalmente costituita l’associazione con atto notarile e relativo regolamento.
Ciò avvenne con rogito del Dott. Angelo Ottorino Navoni il 20 dicembre 1955; fu così sancita la costituzione dell’Associazione Filarmonica “Isidoro Capitanio” Banda cittadina di Brescia, quale erede storica della Banda municipale fondata nel 1798.
Tale atto ripristinò, inoltre, una tradizione profondamente radicata nella popolazione bresciana. L’atto costitutivo dell’Associazione Filarmonica “Isidoro Capitanio” contribuì a creare un proficuo rapporto con l’Amministrazione Comunale, che aveva provveduto, nei limiti consentiti dal bilancio, a risolvere i problemi amministrativi e di gestione della Banda Cittadina. Inoltre il nuovo ordinamento favorì lo svolgimento ordinato e continuo della sua attività.
Negli anni Cinquanta furono preziosi la presenza e l’appassionato impegno del Maestro Carlo Bossini, musicista di profonda preparazione ed intelligenza, che riuscì, nonostante le molteplici difficoltà, a creare un complesso dignitoso, degno delle tradizioni musicali delta nostra città.
Nel 1960 la direzione fu affidata al Maestro Giovanni Ligasacchi che continuò fino al 1986. Negli anni Sessanta e all’inizio degli anni Settanta la Isidoro Capitanio ottenne dei riconoscimenti, in campo nazionale ed internazionale, di notevole prestigio. Nel 1962 la Banda partecipo al Concorso Interprovinciale di Boario Terme conquistando il primo premio con medaglia d’oro. Negli anni 1966 e 1970 il complesso bandistico partecipò ai Concorso Internazionale di Kerkrade (Olanda), dove conquistò rispettivamente il secondo e terzo premio misurandosi con le migliori bande europee.
Il suo impegno nella Banda Cittadina non si limitava alla direzione, ma continuava nella ricerca in ambito musicale in tutto ciò che riguardava il repertorio e la storia della banda.
Il frutto di queste ricerche porta all’incisione nel 1986 del disco Musica della Rivoluzione Francese per orchestra di strumenti a fiato e coro, che incontrò un vivo interesse non solo in Italia, ma anche in Francia, Germania, Svizzera e Stati Uniti.
Dal 1987 al giugno 2000 la direzione della Filarmonica “Isidoro Capitanio” fu affidato al Maestro Arturo Andreoli, che aveva ricoperto fin dal 1980 l’incarico di vice maestro.
Sotto la sua direzione la Banda Cittadina di Brescia, proseguì la strada indicata dal Maestro Ligasacchi. Tutto questo fervore di iniziative permise all’Associazione di organizzare nel 1987 il Primo Concorso Regionale Lombardo per Bande musicali che face registrare un inaspettato successo di critica e di pubblico grazie anche alla presenza di una qualificata giuria internazionale composta dai maestri: Arpad Balazs (Ungheria), Eugen Brixel (Austria), Pietro Damiani (Svizzera), Fulvio Creux e Giovanni Ligasacchi (Italia).
Il 1988 fu l’anno dedicato agli scambi culturali con l’estero. La nostra Banda fu invitata a tenere il concerto di gala al Festival Internazionale di Altkirch (Francia), conseguendo, grazie alla preparazione fatta dal Maestro Andreoli, un vivo successo. In seguito ci fu un scambio con l’Orchestra di strumenti a fiato di Sopron (Ungheria), che fu ospite della lsidoro Capitanio nel mese di maggio eseguendo una serie di concerti molto apprezzati in città, a Sirmione e a Iseo. Dal 2 al 9 luglio 1988 la nostra Banda si trasferì in Ungheria, dove tenne concerti nelle città di Sopron, Vezsprem e Budapest: Si trattò di un’esperienza indimenticabile sia per la calorosa accoglienza degli ungheresi, sia per l’alto gradimento tributato dal pubblico magiaro alle esecuzioni del nostro complesso.
Il 1988 fu anche l’anno della celebrazione del 190° anniversario di fondazione (1798 – 1988). In quell’occasione l’Associazione Filarmonica “Isidoro Capitanio” fu impegnata nell’organizzazione dell’evento con una rassegna di concerti bandistici, con la partecipazione di complessi provenienti dalla provincia di Brescia e dalla Lombardia e la pubblicazione di un opuscolo celebrativo, redatto dal Maestro Giovanni Ligasacchi, da cui sono state prese queste note informative.
Un notevole impegno per l’Associazione si ebbe nel 1989 quando, oltre a organizzare il Secondo Concorso Regionale Lombardo per Bande musicali, la Filarmonica “Isidoro Capitanio” partecipò alle celebrazioni, promosse in tutto il paese, del bicentenario della Rivoluzione Francese.
Nel giugno 2000 la direzione della Banda Cittadina venne affidata al Maestro Sergio Negretti, 1° Trombone del nostro complesso, che ricopriva l’incarico di vice maestro. Dal 2008 esiste anche la Banda Giovanile, guidata da Marina Maccabiani.