Dal 1890 al 1900

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LA MUSICA MUNICIPALE DAL 1890 Al 1900

II periodo che intercorse tra il 1890 e il 1900 fu ricco di avvenimenti politici, economici e sociali soprattutto grazie alle spinte progressiste dei liberali guidati da Giuseppe Zanardelli. La situazione sociale fu caratterizzata da una relativa tranquillità, nonostante la disoccupazione fosse una dolorosa piaga aperta.

Il 21 agosto 1890, sin dalle prime ore del mattino, la città apparve festante per l’arrivo di Re Umberto I, il quale si trovava a Brescia per assistere alle grandi manovre che si svolgevano nella brughiera di Montichiari. Fra molte bande presenti, la Banda Municipale di Brescia svolse, per l’occasione, il servizio d’onore eseguendo all’arrivo di Umberto I la Marcia Reale fra entusiasti applausi.

Nelle elezioni politiche che si svolsero il 6 novembre 1892 votarono 30.202 elettori su 54.833 aventi diritto: conquistarono i collegi 5 liberali zanardelliani e 3 moderati. Sempre nel 1892 venne fondata a Brescia la Camera del Lavoro.

Nello stesso anno, il Corpo Musicale Municipale partecipò al Concorso Interprovinciale di Bande Musicali, bandito dal Comune di Cremona in occasione dell’inaugurazione del Gran Ponte sul Po. Il Bando di concorso prevedeva l’esecuzione come pezzo d’obbligo della Fantasia originale di Amilcare Ponchielli. Come pezzo a libera scelta la Banda di Brescia eseguì l’ouverture Saul di Antonio Bazzini. La “bontà dell’esecuzione e la felicità di interpretazione“, cui si deve aggiungere “una maggiore perfezione nell’intonazione degli strumenti“, consentirono alla Giuria di assegnare il 1’ Premio alla Banda di Brescia.

Nonostante la validità del contributo che la Banda seppe dare ai più importanti eventi della città, nella seduta del Consiglio municipale del 12 dicembre 1893 i consiglieri del partito moderato proposero lo scioglimento del complesso bandistico per “le attuali ristrettezze del bilancio“. Alla proposta si oppose, con grande energia, il gruppo zanardelliano riconoscendo che la Banda “rappresenta un divertimento gentile, civilizzatore, fortemente amato da tutta la cittadinanza“.

L’attività della Banda si svolse cosi ancora regolarmente, eseguendo concerti settimanali sul Corso del Teatro e partecipando puntualmente alle cerimonie civili e religiose indicate dal Municipio. Nel frattempo la Giunta municipale pubblicò il bando di concorso per titoli e esami per il reclutamento di nuovi strumentisti.

Un avvenimento di grande importanza culturale avvenne fra agosto e settembre del 1898 in occasione del quarto centenario della nascita del grande pittore bresciano Alessandro Bonvicino, detto il Moretto. La Giunta municipale, “con l’evidente scopo di attirare un numeroso concorso di forestieri nella città“, organizzò una nutrita serie di manifestazioni, fra le quali: un’esposizione bovina, corse ippiche e velocipedistiche, un torneo di scherma, un concorso di bande musicali, gare di tiro a segno, concerti di musiche sacre di Lorenzo Perosi, una mostra di arte moderna e una mostra di autografi e strumenti musicali di gran pregio facenti parte della collezione di Francesco Pasini.

II 3 settembre, alla presenza delle più alte autorità dello Stato, venne inaugurato il monumento al Moretto. La cerimonia fu dettagliatamente descritta dalla Sentinella Bresciana che fra l’altro scrisse:

“All’atto dello scoprimento del Monumento la Musica Cittadina esegue una marcia d’occasione intitolata Moretto appositamente composta dal Cav. Francesco Pasini, celebre tenore che onora con la sua arte la nostra città”.

L’anno 1900 si chiuse positivamente non solo per l’attività svolta, ma soprattutto per l’aumento dello stanziamento che venne elevato dal Municipio da L. 15.000 a L. 15.500.

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